Spotti è una storia che inizia negli anni Cinquanta e arriva fino a oggi, attraversando una serie di eventi, collaborazioni e successi che segnano indelebilmente la nostra identità.
Anni '70
L’impresa cresce, con nuovi punti vendita in Brianza e a Milano, tra cui La Chiocciola a Lissone, operativa fino alla fine degli anni ’80. Livio Spotti è un imprenditore visionario e appassionato: con l’idea di ampliare i propri orizzonti e di coltivare le connessioni internazionali che si sono create negli anni, progetta di aprire un nuovo punto vendita a Lissone.
Anni '80
Il progetto di Livio Spotti di un nuovo punto vendita prende forma in un edificio di nuova costruzione. Sarà la moglie Gianna, insieme ai figli Claudio, Mauro e Sergio, a portare avanti il progetto dopo la sua prematura scomparsa, aprendo il nuovo spazio di Lissone nel 1990. Il nome di Spotti si lega sempre di più alla parola design, in un percorso che continua a inseguire la bellezza e la sperimentazione.
1986
Inauguriamo il nostro negozio di Milano in viale Piave, a due passi da Porta Venezia e dal quadrilatero della moda. L’edificio è lo stesso che ci ospita ancora oggi.
All’orizzonte ci sono nuovi progetti, collaborazioni e opportunità che renderanno questo spazio una fucina di idee e creatività. Uno tra tanti, la presentazione della prima cucina ideata da John Pawson.
Anni '90
Ampliamo lo showroom di Viale Piave e apriamo anche il tanto desiderato progetto di Livio Spotti, il negozio di Lissone, che rimane operativo fino alla fine degli anni Novanta, quando decidiamo di trasferire tutti i servizi di vendita e consulenza in città, mantenendo a Lissone la logistica e l’amministrazione, alla quale è stata dedicata una sede operativa dedicata.
2010
In occasione dell’inaugurazione di un allestimento ideato da Paola Navone per Ivano Redaelli conosciamo Chiara Di Pinto e Arianna Lelli Mani, fondatrici di Studiopepe. Di loro amiamo l’originalità del linguaggio, il tocco poetico, gli esperimenti sul colore e sui materiali. La nostra collaborazione è un volano che permette a entrambi di acquisire riconoscibilità e fama.
2012
Spotti e Marsotto Edizioni si incontrano in occasione del Fuorisalone 2012 per dare vita a un progetto che sfida la matericità del marmo e ne esalta il suo candore. Nell’installazione Soft Marble, in collaborazione con Studiopepe, le vetrine dello showroom ospitano grandi cubi di poliuretano a sostegno degli esclusivi arredi Marsotto Edizioni in Marmo Bianco di Carrara. La collezione è frutto dalla collaborazione con un team di designer internazionali: da Jasper Morrison a Naoto Fukasawa passando per James Irvine, Ross Lovegrove, il trio Claesson Koivisto Rune, Joel Berg, Maddalena Casadei, Konstantin Grcic, Thomas Sandell e Alberto Meda.
2012
Lama/Non Lama, una mostra a cura di Studiopepe in collaborazione con la storica coltelleria Lorenzi di Corso Magenta, svela il mondo dietro alla posata che ha cambiato la storia dell’uomo. Durante il vernissage della mostra intervengono Andrea Lorenzi, proprietario dell’omonima coltelleria, il designer Giulio Iacchetti e Stefano Citi del collettivo Tour de Fork.
2012
Spotti presenta una mostra unica per celebrare il rilancio della sedia Grand Prix, disegnata da Arne Jacobsen nel 1957, nella sua versione originale con gambe in legno. Il designer e direttore artistico Diego Grandi chiede a Pietro Sedda, tatuatore eminente e di fama mondiale, di lavorare con l'inchiostro su nove sedie (sette di legno e due di pelle), osservando la forma come una figura umana, un corpo da decorare.
2013
Curata dall’architetto e designer Davide Fabio Colaci, la mostra WOOD MOOD presenta una selezione di 10 oggetti di altrettanti progettisti che operano al di fuori delle normali pratiche professionali del design superando la concezione della materia “legno” in termini strettamente funzionali. Espongono: Raphael Charles, Tom Chung, Levi Dethier, Ryosuke Fukusada, Alexa Lixfeld, Peter Marigold, Mockulock, Julia Walter, Giulia Cosenza + Joanne Choueiri + Povilas Raskevicius, Paolo Ulian.
2013
Spotti ospita Pensato a Mano, una mostra a cura di Studiopepe di 25 creazioni selezionate da una ricerca a 360° tra artisti e designer italiani e stranieri, tutti oggetti caratterizzati da un valore d’uso e progettuale legato al saper fare. Tra i progettisti figurano Siba Sahabi, Alon Meron, Kuhn Keramik, Incredix Lab Design, Kyouei Design, Marama, Giovanni Scafuro e altri.
2014
Durante la Design Week ospitiamo la presentazione della collezione di tessuti per l’arredo e accessori di Kvadrat firmata da Raf Simons, all’epoca direttore creativo di Dior. Il progetto ha l’obiettivo di reinterpretare alcuni classici del design internazionale come le poltrone di Valter Gropius e di Jean Prouvé con i nuovi tessuti Kvadrat.
2015
Ospitiamo la mostra 25 ANNI DI GRCIC PER CLASSICON. Le vetrine del nostro showroom diventano uno spazio espositivo che accoglie otto iconici pezzi in versione total black disegnati da Konstantin Grcic, geniale designer contemporaneo. A completare l’installazione, una serie di fotografie scattate dall’artista Shirana Shahbazi.
2016
Christophe Delcourt, designer autodidatta che nutre una grande passione per l'artigianalità e l’ambiente, sceglie Spotti per presentare il repertorio di forme durante la sua prima partecipazione alla Design Week. È un progetto che ha radici lontane: alla fine degli anni Novanta, a Parigi, Claudio Spotti era rimasto colpito dall’eleganza del lavoro di Christophe Delcourt e lo aveva invitato a presentare la sua collezione da Spotti, non appena fosse stata pronta. Quasi vent’anni dopo, la promessa dà vita a un sodalizio che premia entrambi: oggi Christophe Delcourt è considerato uno dei più interessanti designer in circolazione.
2018
Nasce il marchio SEM, Spotti Edizioni Milano, presentato alla Milano Design Week. Un progetto ambizioso e visionario attraverso cui costruiamo relazioni durature con designer emergenti e consolidati come Valentina Cameranesi Sgroi, Hannes Peer, Vormen, Paolo Rizzo, Giacomo Moor, Elisa Ossino e Marcante Testa.
2018
Spotti e Valcucine affrontano il tema della sostenibilità promuovendo un progetto curato da Alessandro Biamonti. I designer Stefano Citi, Maurizio Lai, Francesco Librizzi, Raffaella Mangiarotti, Philippe Nigro, Lorenzo Palmeri, Federico Peri e Ilkka Suppanen in collaborazione con il soffiatore e artista del vetro Massimo Lunardon, raccontano la sfida di immaginare un oggetto fragile, trasparente e prezioso come il vetro, al quale affidare il proprio messaggio per un Altro Mondo.
2019
Gli arredi sono Vitra, la creatività è della designer, pittrice e illustratrice Elena Salmistraro, le vetrine sono quelle di Spotti. Nasce così Urban Living Milano, un’installazione intensa, ricca di sfumature, segni e riferimenti, di citazioni reinterpretate attraverso sperimentazioni radicali e istintive. Non è un caso che Vitra, azienda di riferimento nel panorama del design mondiale, scelga proprio le vetrine di Spotti per un progetto che unisce creatività, sperimentazione e respiro internazionale.
2019
Mai fermi, collaboriamo con lo studio di architettura e design Quincoces-Dragò per dare un nuovo look al nostro showroom. Come spesso accade, da un’intesa lavorativa speciale nasce una sinergia, che si concretizza nel progetto QD+Spotti. Si apre per noi un nuovo percorso di collaborazione, che guarda con ambizione al futuro.