Med

Categoria
Sedie
Brand
Designer
Dimensioni
L 48 cm - P 50 cm - H 46/77 cm
Materiali
Frassino nero, Noce tinto scuro, Frassino sbiancato, Rivestimento su richiesta
Anno
1983 - 2022
La sedia Med, disegnata da Lodovico Acerbis e Giotto Stoppino nel 1983 e riproposta nel 2022, combina eleganza e versatilità. Con gambe ispirate all’iconico Flatiron Building di Manhattan e traverse dal segno grafico distintivo, presenta una struttura in frassino o faggio laccato opaco, disponibile in vari colori. La seduta imbottita, proposta in diverse finiture e tonalità vivaci, la rende ideale per ogni tipo di tavolo e ambiente, esaltando il design della collezione Remasters.
Acerbis

Acerbis da sempre ha fatto di tecnologia e sperimentazione due punti di forza della propria azienda, mettendo al servizio del design le tecniche più avanzate e i materiali più innovativi. Un design capace di unire il bello e il funzionale, dove l’eredità artigianale della tradizione viene reinterpretata con una visione volta alla conquista del mercato internazionale.

Lodovico Acerbis
Lodovico Acerbis (1939-2021) è stato un imprenditore e designer italiano, protagonista dell’innovazione nel settore dell’arredo. Nel 1963 ha trasformato Acerbis, l’azienda di famiglia fondata nel 1870, in un brand di design d’avanguardia, collaborando con nomi come Giotto Stoppino, Vico Magistretti e i Vignelli. Sotto la sua guida, l’azienda ha introdotto soluzioni tecnologiche rivoluzionarie, vincendo premi come il Compasso d’Oro per la credenza Sheraton nel 1979. La sua visione ha lasciato un segno duraturo nel design contemporaneo.
Giotto Stoppino
Giotto Stoppino è stato un architetto, urbanista e designer italiano. Nato a Vigevano nel 1926, si diplomò all’Università IUAV di Venezia e al Politecnico di Milano: fu allievo di Ernesto Nathan Rogers, uno dei maggiori esponenti del movimento Neoliberty, che lo coinvolse in alcuni progetti del suo studio BBPR e nella redazione di alcuni articoli della rivista “Casabella”. Nel 1951 curò la sala dedicata a “L’architettura misura dell’uomo” della IX Triennale di Milano. Nel 1952 fondò a Novara il suo studio Architetti Associati, insieme a Lodovico Meneghetti e Vittorio Gregotti, con cui già lavorò alla Triennale. Lo studio fu molto prolifico, soprattutto in materia urbanistica. Nel 1968 fondò un suo studio autonomo e cominciò a collaborare con marchi come Acerbis, ArteLuce, Kartell e Draide. Nel corso della sua vita ricevette tre volte il Premio Compasso d’Oro.