La Bookshelf, disegnata da Shiro Kuramata, si distingue per i suoi vani di dimensioni variabili, che riflettono l’idea del designer secondo cui lo spazio di ogni oggetto deve essere proporzionato alle sue dimensioni. Visivamente leggera ma strutturalmente solida, può essere utilizzata singolarmente come elemento scultoreo o combinata in più moduli per creare una libreria continua o un divisorio arioso e luminoso.
Cappellini
Cappellini è un’azienda italiana fondata a Carugo nel 1946 da Enrico Cappellini e operante nel settore dell’arredamento contemporaneo, sinonimo di design d’avanguardia e trampolino di lancio per i più grandi designer internazionali. Le loro collezioni sono diventate icone riconosciute in ambito internazionale ed esposte nei più importanti musei del mondo. Artefice dell’unicità dell’azienda e figura emblematica nel panorama internazionale del design è Giulio Cappellini, al quale viene universalmente riconosciuto il ruolo di trend setter e talent scout di giovani designer.
Shiro Kuramata (Tokyo, 1934-1991) è stato uno dei più influenti designer giapponesi del XX secolo. Ha combinato l'estetica tradizionale giapponese con il design occidentale e il Postmodernismo, sperimentando con materiali industriali come acrilico, vetro e acciaio per creare forme leggere e surreali.Dopo gli studi in Giappone, ha fondato il suo studio nel 1965, rivoluzionando il design con un approccio che superava la semplice funzionalità. Ha collaborato con Issey Miyake per la progettazione delle sue boutique e ha aderito al gruppo Memphis nel 1981, influenzato da Ettore Sottsass.Tra le sue opere più iconiche: la poltrona How High the Moon (1986), la collezione Progetti Compiuti per Cappellini e Miss Blanche, seduta trasparente con rose sospese. Kuramata ha lasciato un segno indelebile nel design, con creazioni che sfidano la gravità e trasformano la materia in poesia.