Il mobile Check fa parte dell'omonima collezione disegnata da Elisa Ossino per SEM. Il focus di tutta la collezione si basa su texture e contrasti cromatici e si distingue per il "check" delle superfici, una griglia tratteggiata con una linea dello spessore di un millimetro. Solitamente associata al mondo dei laminati, qui la stampa rivela le venature del legno. La stessa inaspettata combinazione di materiale e finitura si trova nella struttura in tubolare di ferro di ispirazione Bauhaus, rivestita con una vernice di gomma liquida che ne stempera il rigore. Il profilo nero Valchromat accentua l'aspetto grafico dell'insieme, richiamando la bidimensionalità di uno schizzo. Contemporaneo, dall'animo nostalgico, Check sceglie una palette di colori chiari e vibranti, dove le sfumature di grigio sono accese dal rosa, dal rosso, dal'azzurro cielo e dal verde erba.
SEM
Otto collezioni di serie con la qualità di un'edizione limitata, disegnata e realizzata in Italia. Sette designer che condividono un approccio artigianale al design e alla raffinatezza dei dettagli. Questa è l'anima di SEM, private label nata nel 2018 per concretizzare un'esperienza trentennale nel retail e nel design di interni. SEM traduce la sua filosofia dell'abitare in una linea di mobili raffinata e poliedrica, dove l'eleganza è anche sintomo dell'intelligenza delle soluzioni costruttive. Una proposta ricca di dettagli sartoriali, con una costante attenzione alla funzionalità e alla contemporaneità del design industriale.
Elisa Ossino è un'architetta e designer italiana, nota per il suo approccio minimalista e concettuale che combina geometria, luce e materiali naturali. Fondatrice dello studio Elisa Ossino Studio, lavora tra architettura, interior design e direzione artistica. Ha collaborato con importanti marchi del settore, tra cui SEM (Spotti Edizioni Milano), con cui ha sviluppato collezioni che esplorano il rapporto tra forma e materia con un'estetica essenziale e sofisticata. Il suo lavoro si distingue per un equilibrio tra rigore formale e sensibilità poetica, rendendola una delle voci più interessanti del design contemporaneo.