Diabolo

Categoria
Illuminazione
Brand
Designer
Dimensioni
D 39 cm - H 95 cm
Materiali
Metallo
Anno
1998
Lampada a sospensione a luce diretta, disegnata da A. Castiglioni, composta da rosone e diffusore. Corpo in alluminio verniciato esternamente in 3 diversi colori (bianco lucido, beaver brown e cherry red) mentre linterno del diffusore è sempre di colore bianco lucido. Il diffusore può essere spostato verticalmente, regolandolo da 95 a 210 cm, grazie a un avvolgicavo presente allinterno del rosone.
Flos
Da cinquant’anni Flos crea oggetti di luce e accende generazioni di sogni. Fondata a Merano nel 1962 da Dino Gavina e Cesare Cassina, ebbe un periodo di forte crescita a partire dagli anni Settanta: acquisì Arteluce, una storica azienda d'illuminazione italiana) ereditando i design di Gino Sarfatti, acnora oggi prodotti. Nei decenni seguenti assorbì altre aziende e ampliò sempre di più il già ricchissimo portfolio di lampade di design. I princìpi di Flos sono sempre stati l'identificarsi con i maestri del design, lo scoprire nuovi talenti, avere autorevolezza tecnica e tecnologica e inserirsi nella cultura di massa. Flos è da sempre stata un'azienda all’avanguardia: la sperimentazione ha permesso di adottare materiali rivoluzionari, come in passato il cocoon, e soluzioni tecnologiche più avanzate, rappresentate oggi dall’OLED e dai materiali sostenibili.
Achille Castiglioni
Achille Castiglioni, nato a Milano nel 1918, è stato un architetto e designer italiano. Influenzato dal lavoro del padre Giannino, scultore particolarmente attivo tra le due guerre, è riconosciuto globalmente per il suo approccio “plastico” al design. Laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1944, Castiglioni lavorò spesso per la Triennale di Milano e nel 1956 divenne socio fondatore dell’Associazione per il Disegno Industriale. Negli anni Sessanta fu docente presso il Politecnico di Torino e avviò il suo studio personale a Milano insieme al fratello Pier Giacomo, con il quale lavorò fino alla sua prematura scomparsa nel 1968. Durante il corso della sua vita tenne diverse cattedre, tra le quali quelle di progettazione artistica per l’industria e architettura degli interni a Torino e quella di disegno industriale al Politecnico Milano. Continuò a lavorare nel suo studio da solo fino al 2002, anno della sua morte.